Phallaben

23 maggio 1992

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SidneyL
view post Posted on 23/5/2013, 18:59 by: SidneyL     +1   -1




Eppure Tommaso Buscetta glielo aveva detto...lo aveva in qualche modo avvertito:

"L'avverto, signor giudice. Dopo quest'interrogatorio lei diventerà forse una celebrità, ma la sua vita sarà segnata. Cercheranno di distruggerla fisicamente e professionalmente. Non dimentichi che il conto con Cosa Nostra non si chiuderà mai. E' sempre del parere di interrogarmi?".

Solo che il fatto di essere avvisato, non salvò Giovanni Falcone, né del tutto, né a metà: anzi, il magistrato finì in mille pezzi insieme alla moglie e agli uomini della sua scorta, a causa di circa una tonnellata di tritolo piazzata in un sottopassaggio dell'autostrada e fatta brillare con un telecomando a distanza.
Eppure, come ricordò il cardinale Pappalardo nell'omelia durante i funerali, "... il giudice Falcone si muoveva in via e con mezzi che dovevano rimanere coperti dal più sicuro riserbo. Chi li conosceva? Chi li ha rivelati ai nemici dei giudici? Mandante ed esecutori."

A distanza di 21 anni, del mandante ancora non si sa nulla.
Restano le parole profetiche di un uomo coraggioso, epitaffio di una vita al servizio di uno Stato che non lo ha saputo ricambiare:

""Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande" disse Giovanni Falcone.
O perché chi dovrebbe proteggerti, di questo gioco è ingranaggio essenziale.
Aggiungerei.
 
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