Phallaben

...e me ne vanto...

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view post Posted on 24/3/2023, 07:11     +1   -1
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Timeo Caprarolenses et carmina (burina) ferentes

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Sono milanese e me ne vanto; sono nato a Roma e me ne vanto; sono palermitano e me ne vanto...
Cosa c'è di cui vantarsi? Dove risiederebbe il vanto? Nel fatto che i nostri genitori hanno scelto di farci nascere in un dato luogo anziché in un altro, o che magari sono stati costretti da qualche evento a farci nascere là? E il nostro personale merito dove sarebbe? Premesso che lodarsi è già di per sé un atteggiamento poco elegante, se proprio non si può fare a meno di assumerlo almeno ci si riferisca a qualche risultato raggiunto con le proprie fatiche. Nel caso "geografico" potrebbe essere motivo di vanto l'aver scelto noi un luogo di residenza perché lo riconoscevamo più consono alle nostre capacità, aspirazioni e via dicendo, e l'esserci dati da fare per raggiungere l'obiettivo: al limite ci sta. Ma vantarsi di essere nati da qualche parte è uno dei luoghi comuni paragonabili a "sono fatto così", "sto arrivando" eccetera: da Guinness delle frasi insulse.

Edited by Peterpan_® - 24/3/2023, 07:30
 
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view post Posted on 5/5/2023, 09:54     +1   -1
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amico, le chiacchiere stanno a zero! in do nasci nasci hai sempre ricevuto un dono, ma se nasci a Roma quer dono muta in privilegio.
 
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view post Posted on 5/5/2023, 10:35     +1   -1
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Timeo Caprarolenses et carmina (burina) ferentes

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Be', di fronte a simili argomentazioni mi arrendo...
 
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view post Posted on 5/5/2023, 13:00     +1   -1
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15_Do_nasci_bis_bis
 
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view post Posted on 23/8/2023, 10:14     +1   -1

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Separando il senso delle origini da quello della conoscenza (qualsiasi cosa significhi), il mio innamoramento dell'italianità non comprende alcun tipo di rispetto per le persone che hanno scarsa capacità e che si sopravvalutano (si chiama Effetto Dunning Kruger). Questo fenomeno non è nuovo ma internet da uno spazio a tutti e questo ha condizionato i mezzi di informazione, la politica e soprattutto l'interesse per la superficialità.

Be', io sono un levantino e me ne vanto alla fine del "percorso", alla fine. I levantini fanno parte dei popoli che migrano, si mischiano con culture, religioni, lingue e nazionalismi diversi - sono soggetti alle inevitabili leggi raziali - in fin dei conti è innegabile che vincere l'istinto della sopravvivenza da soddisfazione. Poi è vero che Roma è stata la città che nel 1969 mi ha fatto sentire a casa, cosa che in Italia non era vero dappertutto.
 
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4 replies since 24/3/2023, 07:11   69 views
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